giovedì 14 febbraio 2013

"Siamo disponibili ad un incontro pubblico per discutere di cultura e spettacolo"

Rivoluzione Civile sostiene quanti in questi anni hanno portato avanti battaglie contro lo smantellamento della cultura e che hanno avanzato delle proposte innovative. Nel nostro Paese la cultura è stata sottoposta ad attacchi violentissimi e nemmeno l'Umbria è stata risparmiata: mi riferisco ad esempio al taglio del Fondo unico dello spettacolo ridotto a meno della metà, ma anche al trattamento riservato ai lavoratori della cultura, che oggi non sono adeguatamente protetti e garantiti.
Siamo sicuri che la crisi abbia giocato un ruolo fondamentale nello smantellamento di questo settore, ma allo stesso tempo siamo consapevoli del degrado culturale prodotto dal governo Berlusconi e anche della scarsa considerazione della vita culturale di questo Paese avuta dal governo Monti. Penso che un segnale di discontinuità e di rinnovamento possa consistere nel rimettere al centro del dibattito la questione della cultura, della conoscenza e dell’informazione come beni comuni. Ci impegneremo come Rivoluzione Civile in tal senso e dichiariamo di essere disponibili ad un incontro pubblico sul tema da costruire insieme agli operatori umbri del settore.

Marco Gelmini (candidato al Senato per l’Umbria - Rivoluzione Civile)


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