venerdì 8 febbraio 2013

"Anche gli artigiani pagano le scelte di Monti. Rilanciare le piccole e medie imprese"

Ho partecipato ad un incontro organizzato dalla CNA insieme ai candidati locali alle elezioni politiche. Un’assemblea partecipata con tanti artigiani che stanno pagando sulla propria pelle la crisi economica e le politiche dei governi Berlusconi e Monti. Oggi, alla vigilia del voto, tutti quelli che quelle politiche le hanno sostenute fino all’altro ieri si dichiarano pronti, se eletti, a fare il contrario.

Rivoluzione Civile unisce invece tutte quelle forze politiche e sociali che si sono opposte a Berlusconi e Monti. Noi vogliamo capovolgere un sistema del credito attento solo alla grande speculazione e che chiude le porte in faccia ai piccoli e medi imprenditori costretti a chiudere le proprie attività. Rivoluzione Civile propone intanto di liberare l'economia dal vincolo malavitoso e dalla burocrazia soffocante. Vanno premiate fiscalmente le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato. Vanno valorizzate le eccellenze italiane dall’agricoltura, alla moda, al turismo, alla cultura, alla green economy. Per fare questo proponiamo anche l'istituzione di una grande banca pubblica; occorre trasformare la Cassa Depositi e Prestiti in una banca pubblica, in modo da poter aggirare le folli regole con cui funziona la BCE e ridisegnare il sistema creditizio a favore della nostra economia. Non solo. Proponiamo l'istituzione di un reddito sociale al fine di garantire un sostegno economico anche agli artigiani.



Marco Gelmini (candidato al Senato per l’Umbria - Rivoluzione Civile)

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