132 milioni di euro di tagli ai trasferimenti alla Regione, 28 milioni alle province, 80 milioni ai comuni senza considerare i 29 milioni della “spending review”.
Un vero e proprio salasso per le famiglie ed i lavoratori alle prese con una crisi economica che sta falciando migliaia di posti di lavoro e abbattendo il potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni. Occorre in questo senso una svolta radicale nelle politiche del governo nazionale, politiche che tutelino i lavoratori e i cittadini più esposti ai guasti della crisi economica e che nello stesso tempo creino occupazione a tempo indeterminato. Per questo è necessario interrompere lo smantellamento delle tutele e dei diritti di tutti i cittadini e dei lavoratori. Noi proponiamo l’introduzione di un reddito minimo per i disoccupati e l’istituzione di una patrimoniale sulle grandi ricchezze per alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi
Marco Gelmini (candidato al Senato per l’Umbria - Rivoluzione Civile)
Nessun commento:
Posta un commento