martedì 12 febbraio 2013

“No al pedaggio, no al privato per la E78”

La partecipazione del privato e l'uso del project financing per il completamento della E78 rappresentano un grave errore. Siamo sempre stati contrari a questa ipotesi. La E/78 è la grande incompiuta delle infrastrutture del centro Italia ed ha un'enorme valenza commerciale per l'Italia mediana e per il Paese tutto.
Ciononostante il governo Monti e chi lo ha sostenuto sono riusciti a confermare risorse pubbliche per la TAV, opera devastante e di dubbia utilità, e non ha previsto finanziamenti pubblici per Il completamento della E78. Per questo proponiamo di aprire una vera vertenza nazionale sui finanziamenti pubblici per far inserire la "Fano-Grosseto " tra le opere strategiche. Con i privati, il pedaggio per le comunità locali è già certezza, con costi ulteriori che ricadranno sui cittadini. Non solo. Il privato ha già rimesso in discussione il tracciato, Noi pensiamo che su questo tema occorra l'immediato coinvolgimento delle comunità e delle amministrazioni locali. Il tracciato non deve rispondere ad interessi economici, ma deve essere il meno impattante per la salute, l'ambiente e il paesaggio.

Marco Gelmini, candidato al Senato in Umbria per Rivoluzione Civile

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